punto di interesse
punto di interesse
Camminando per le vie del centro storico di Acquasparta, dopo essersi goduti Piazza Federico Cesi e il Palazzo Ducale, non si può che continuare la via del corso e giungere di fronte a due edifici che sembrano star li a guardarsi da secoli: il Palazzo del Comune e la splendida Chiesa di Santa Cecilia sormontata da un suggestivo campanile rinascimentale.
La Chiesa di Santa Cecilia è di certo costruita su una struttura medievale che si può fare addirittura risalire al XI secolo: la Collegiata attuale è frutto di una riedificazione realizzata tra il 1761 e il 1763 in stile neoclassico.
Sopra l’altare maggiore, sorretto da due angeli con trombe, si erge sui fedeli di Acquasparta lo stemma della Famiglia Cesi.
Otto cappelle, sette altari e un battistero cinquecentesco caratterizzano questa chiesa con l’altare maggiore al centro dell’abside dedicato alla patrona della città: Santa Cecilia.
Camminando per le vie del centro storico di Acquasparta, dopo essersi goduti Piazza Federico Cesi e il Palazzo Ducale, non si può che continuare la via del corso e giungere di fronte a due edifici che sembrano star li a guardarsi da secoli: il Palazzo del Comune e la splendida Chiesa di Santa Cecilia sormontata da un suggestivo campanile rinascimentale.
La Chiesa di Santa Cecilia è di certo costruita su una struttura medievale che si può fare addirittura risalire al XI secolo: la Collegiata attuale è frutto di una riedificazione realizzata tra il 1761 e il 1763 in stile neoclassico.
Sopra l’altare maggiore, sorretto da due angeli con trombe, si erge sui fedeli di Acquasparta lo stemma della Famiglia Cesi.
Otto cappelle, sette altari e un battistero cinquecentesco caratterizzano questa chiesa con l’altare maggiore al centro dell’abside dedicato alla patrona della città: Santa Cecilia.
Il luogo più ricco di suggestione è di certo la Cappella del SS.mo Crocifisso dove si trovano le sepolture delle famiglie Liviani e Cesi. Due le lapidi fatte collocare da Isabella Liviana Cesi nel 1582, nel 74° anno della sua età. Qui fu sepolta essa stessa e, nel 1630, il Principe Federico II il Linceo, fondatore dell’omonima Accademia (1603).
Il luogo più ricco di suggestione è di certo la Cappella del SS.mo Crocifisso dove si trovano le sepolture delle famiglie Liviani e Cesi. Due le lapidi fatte collocare da Isabella Liviana Cesi nel 1582, nel 74° anno della sua età. Qui fu sepolta essa stessa e, nel 1630, il Principe Federico II il Linceo, fondatore dell’omonima Accademia (1603).
scopri tutti i punti di interesse del borgo
Informazioni, appuntamenti e proposte di viaggio su:
La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
Le Terre dei Borghi Verdi
Benvenuti in Umbria Meridionale,
dove la lentezza si fa valore
Informazioni, appuntamenti e proposte di viaggio su:
La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi