A far da solenne vista sulla piazza, la facciata del palazzo divisa in due ordini, con un maestoso portone a bugne al centro e, sopra lo stesso, un balconcino.
Nella parte interna, dopo un lungo androne, un giardino coronato da una loggia a due piani, sede dell’orto botanico e una torretta dove Federico era solito cercare solitudine.
Gli ambienti del palazzo
Il pian terreno è ricco di colorati affreschi attribuiti a Giovan Battista Lombardelli, recentemente restaurati grazie al contributo della Fondazione CARIT, che raccontano la vita dei Cesi attraverso allegorie dei classici nell’opera delle Metamorfosi di Ovidio.
Il piano nobile, a cui si accede attraverso una scalinata e un terrazzo su cui fanno sfoggio gli stemmi delle varie casate nobiliari, custodisce la cosiddetta Sala del Trono.
In alto a questa lo splendido soffitto a cassettoni con intagliate le figure di Ercole, trofei d’arme e mascheroni, e lo stemma dei Cesi. In fondo il grande camino dove trascorsero le serate nell’aprile del 1624 a discutere: Galileo e il Linceo.
Le sale del piano nobile sono arricchite con affreschi che celebrano le illustri origini della Famiglia Cesi, raccontate questa volta attraverso le Vite di Plutarco.
La collezione archeologica Da Carsulae
L’interno del Palazzo conserva alcuni reperti provenienti da quella che era una delle proprietà dei Cesi: l’odierna Area Archeologica di Carsulae. Nell’androne è conservato un sarcofago romano, nel colonnato dei cippi e un dolia. Di particolare interesse è poi l’epigrafe dedicata alla Gens Furia conservata in uno dei muri delle sale del pian terreno: reperto pertinente probabilmente al mausoleo rotondo posto appena fuori dal cosiddetto Arco di San Damiano. In una sala, sempre del pian terreno, sono conservati tutta una serie di reperti sempre provenienti dal municipio romano lungo la via Flaminia.
Il Museo Esperenziale
Dal 2019, ad arricchire le sale del Palazzo, il Centro Esperienziale ed Emozionale dedicato alla prima Accademia dei Lincei, con alla base l’idea di proporre un percorso in cui il visitatore possa vivere le atmosfere storiche legate al periodo della fondazione dell’Accademia attraverso proiezioni, olografie e visori in realtà virtuale.