Sabato 24 luglio, alle ore 18.00, nel nuovo Teatro Comunale di San Gemini, l’evento Pietro de Bonanti da San Gemini, ripercorrerà la storia di Pietro e dei suoi fratelli, i Protomartiri Francescani.
Pietro da San Gemini, protomartire francescano
Tradizione vuole che Pietro nacque da una delle famiglie più nobili di San Gemini, e fu di certo per lui importante l’incontro con Francesco che venne accolto in città diverse volte attorno al 1213 invitato dal suo devoto Conte Pietro Capitoni.
Fu così che, tornando da Calvi dell’Umbria Francesco, insieme a un giovane di nome Berardo, Pietro decise di divenire uno dei discepoli ed entrare nell’Ordine dei Frati Minori.
Nel 1219, durante il Gran Capitolo delle Stuoie durante il quale giunsero a Santa Maria degli Angeli, migliaia di frati, Francesco decise di inviare alcuni dei suoi fratelli in diverse parti del mondo a predicare. In quel periodo Pietro era già sacerdote.
Pietro e Berardo partirono per la Spagna occupata dai saraceni, insieme a Ottone, Accursio e Adiuto e a Fra Vitale che morì nel viaggio. Predicarono a Coimbra, in Portogallo, poi a Siviglia, e in Marocco dove furono uccisi il 16 gennaio del 1220.
L’evento Pietro de’ Bonanti da San Gemini
L’evento riunirà i più grandi studiosi dei Protomartiri e ripercorrerà la loro storia, quella di Pietro, alla luce dei nuovi studi.
Interverranno:
- Professore Paolo Rossi – Scrittore, Archivista, Studioso del Francescanesimo in Umbria
- Padre Isidro Lamelas (o.f.m.) del Dipartimento di Teologia, Università Cattolica Portoghese
- Dott.ssa Daniela Gregori – Restauratrice
- Modererà: Prof.ssa Dayana Nulli
A fine serata, alle 21.30, presso il Chiostro di San Francesco, con un intrattenimento musicale con al Giulia Muti Band.
Il Cammino dei Protomartiri
Il Cammino dei Protomartiri Francescani, di cui è appena uscita una guida dedicata, è un percorso che ripercorre quei luoghi che videro predicare San Francesco e che diedero i natali ai Protomartiri: Berardo, Adiuto, Accursio, Pietro e Ottone.
Sei tappe e 101 chilometri immersi nel verde di borghi, sentieri, castelli e abbazie che riportano il pellegrino, o il semplice camminatore, a quella dimensione lenta che è propria di un turismo che rispetta spirito e corpo.
L’evento realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo