punto di interesse
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A poca distanza dall’Area Archeologica di Carsulae, posta sulla costa dei Monti Martani, fa capolino il Castello e il borgo di Portaria, nel Comune di Acquasparta.
Nota in antico come Porcaria, con tutta probabilità per i pascoli di maiali della zona, e facente parte delle Terre Arnolfe, viene citata dalle fonti la prima volta nel 1093 come dono all’Abbazia di Montecassino da parte di uno dei discendenti del Conte Arnolfo.
Nel maggio del 1499 il castello accolse la corte di Lucrezia Borgia in marcia verso Spoleto per prendere possesso del governatorato – e ogni anno, a fine maggio, nel borgo viene ricordato questo evento con una splendida rievocazione rinascimentale.
Il rapporto con Spoleto la tenne protetta dalle scorribande che in quel periodo devastarono i castelli contesi tra ternani e tuderti.
A poca distanza dall’Area Archeologica di Carsulae, posta sulla costa dei Monti Martani, fa capolino il Castello e il borgo di Portaria, nel Comune di Acquasparta.
Nota in antico come Porcaria, con tutta probabilità per i pascoli di maiali della zona, e facente parte delle Terre Arnolfe, viene citata dalle fonti la prima volta nel 1093 come dono all’Abbazia di Montecassino da parte di uno dei discendenti del Conte Arnolfo.
Nel maggio del 1499 il castello accolse la corte di Lucrezia Borgia in marcia verso Spoleto per prendere possesso del governatorato – e ogni anno, a fine maggio, nel borgo viene ricordato questo evento con una splendida rievocazione rinascimentale.
Il rapporto con Spoleto la tenne protetta dalle scorribande che in quel periodo devastarono i castelli contesi tra ternani e tuderti.
In alto all’imponente Porta Romana vi è lo stemma dei Cesi da quando Gian Giacomo la ottenne in cambio del Castello di Alviano andato a Pier Luigi Farnese.
E tradizione vuole che la stessa Lucrezia frequentasse Portaria tanto da vivere in una degli edifici che oggi si affacciano sulla splendida Piazza Giuseppe Verdi, oggi piccolo gioiello architettonico medievale da dove spicca la Torre dell’Orologio, edificata nel 1200 e poi rivista nel 1600 e sotto il suggestivo pozzo rinascimentale.
Per le vie del borgo si possono ammirare poi la Chiesa di San Filippo e Giacomo del XI secolo, e la porta di uscita detta Spoletina.
Dopo essere stata del Comune di Cesi e di Terni, tornò ad essere frazione del comune di Acquasparta nel 1929.
In alto all’imponente Porta Romana vi è lo stemma dei Cesi da quando Gian Giacomo la ottenne in cambio del Castello di Alviano andato a Pier Luigi Farnese.
E tradizione vuole che la stessa Lucrezia frequentasse Portaria tanto da vivere in una degli edifici che oggi si affacciano sulla splendida Piazza Giuseppe Verdi, oggi piccolo gioiello architettonico medievale da dove spicca la Torre dell’Orologio, edificata nel 1200 e poi rivista nel 1600 e sotto il suggestivo pozzo rinascimentale.
Per le vie del borgo si possono ammirare poi la Chiesa di San Filippo e Giacomo del XI secolo, e la porta di uscita detta Spoletina.
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La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
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