punto di interesse
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Strano trovare dei delfini nella piazza principale di un Comune dell’Umbria.
Eppure, quasi ad accogliere chi giunge ad Attigliano, dal 1885 sino ad oggi, la Fontana dei Delfini (o dei Tritoni) venne realizzata da Rampetti di Amelia con la doppia funzione di arredo urbano e per l’approvvigionamento idrico della comunità con l’acqua che arriva direttamente dalla sorgente posta in loc. la Bandita.
La fontana, posta nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, poco distante dalla porta di accesso al Castello di Attigliano, è diventata nel tempo uno dei simboli principali e identitari del borgo e curiosamente è stata realizzata coi materiali provenienti dalla locale Cava di Sant’Eugenia, luogo che custodisce l’omonima Fontana.
Strano trovare dei delfini nella piazza principale di un Comune dell’Umbria.
Eppure, quasi ad accogliere chi giunge ad Attigliano, dal 1885 sino ad oggi, la Fontana dei Delfini (o dei Tritoni) venne realizzata da Rampetti di Amelia con la doppia funzione di arredo urbano e per l’approvvigionamento idrico della comunità con l’acqua che arriva direttamente dalla sorgente posta in loc. la Bandita.
La fontana, posta nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, poco distante dalla porta di accesso al Castello di Attigliano, è diventata nel tempo uno dei simboli principali e identitari del borgo e curiosamente è stata realizzata coi materiali provenienti dalla locale Cava di Sant’Eugenia, luogo che custodisce l’omonima Fontana.
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La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
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dove la lentezza si fa valore
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