punto di interesse
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Per un lato al centro di una piazzetta un tempo parte del Convento degli agostiniani, e per l’altro sopra Porta Tuderte (o Porta San Giovanni) insiste una delle più antiche e suggestive chiese di San Gemini: la Chiesa di San Giovanni Battista.
Costruita in stile romanico nel 1199 da Nicola, Simone e Bernardo, come riportato da un’iscrizione, ha una particolare facciata abbellita da un portale con cornice cosmatesca e due stipiti che poggiano su leoni accovacciati che richiamano la coeva Abbazia di San Nicolò.
La sovrastante lunetta mostra due volti virili barbuti che rappresentano il potere papale e quello imperiale. Sopra la lunetta una finestra bifora e sul lato sinistro una finestrella.
Per un lato al centro di una piazzetta un tempo parte del Convento degli agostiniani, e per l’altro sopra Porta Tuderte (o Porta San Giovanni) insiste una delle più antiche e suggestive chiese di San Gemini: la Chiesa di San Giovanni Battista.
Costruita in stile romanico nel 1199 da Nicola, Simone e Bernardo, come riportato da un’iscrizione, ha una particolare facciata abbellita da un portale con cornice cosmatesca e due stipiti che poggiano su leoni accovacciati che richiamano la coeva Abbazia di San Nicolò.
La sovrastante lunetta mostra due volti virili barbuti che rappresentano il potere papale e quello imperiale. Sopra la lunetta una finestra bifora e sul lato sinistro una finestrella.
Forse in origine a pianta ottagonale, ora a pianta centrale, conserva alcuni interessanti dipinti del XVII secolo:
Pregevole il fonte battesimale del 1600 recentemente restaurato e legato a una tradizione che voleva l’edificio, in passato, sede del primo battistero paleo-cristiano della diocesi.
Forse in origine a pianta ottagonale, ora a pianta centrale, conserva alcuni interessanti dipinti del XVII secolo:
Pregevole il fonte battesimale del 1600 recentemente restaurato e legato a una tradizione che voleva l’edificio, in passato, sede del primo battistero paleo-cristiano della diocesi.
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La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
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