IL BORGO

Stroncone

A poca distanza da Terni, salendo per dolci colline macchiate di verde, si giunge a godere della mole medievale di Stroncone, splendido comune posto su una collina di ulivi che domina dall’alto la conca ternana.

le terre di stroncone
Stroncone e la storia di un territorio di millenaria bellezza

Non si hanno notizie certe sulla nascita dell’abitato, ma millenni di storia hanno attraversato le terre di Stroncone.

Stroncone, i Castellieri umbri e l’epoca romana

Ne sono testimonianza il Castelliere di Monte Spergolatedi e il Castelliere di Forcella di Valleone, resti di insediamenti fortificati eretti tra i 700 e i 1000 metri e abitati dall’Età del Bronzo medio fino alla romanizzazione dal popolo degli umbri che, in questa zona come attestato sulle Tavole Eugubine, venivano probabilmente chiamati Naharki perché abitanti attorno al fiume Nahar, l’odierno Nera.

Più tardi, questo popolo scese a valle a formare il centro di Interamna Nahars, odierna Terni, che attorno al III secolo a.C. vide l’arrivo dei romani.

In epoca repubblicana e successiva, come accaduto in diverse aree del nostro territorio, l’area di Stroncone era probabilmente occupata da ville rustiche per la produzione agricola.

le terre di stroncone
Stroncone e la storia di un territorio di millenaria bellezza

Non si hanno notizie certe sulla nascita dell’abitato, ma millenni di storia hanno attraversato le terre di Stroncone.

Stroncone, i Castellieri umbri e l’epoca romana

Ne sono testimonianza il Castelliere di Monte Spergolatedi e il Castelliere di Forcella di Valleone, resti di insediamenti fortificati eretti tra i 700 e i 1000 metri e abitati dall’Età del Bronzo medio fino alla romanizzazione dal popolo degli umbri che, in questa zona come attestato sulle Tavole Eugubine, venivano probabilmente chiamati Naharki perché abitanti attorno al fiume Nahar, l’odierno Nera.

Più tardi, questo popolo scese a valle a formare il centro di Interamna Nahars, odierna Terni, che attorno al III secolo a.C. vide l’arrivo dei romani.

In epoca repubblicana e successiva, come accaduto in diverse aree del nostro territorio, l’area di Stroncone era probabilmente occupata da ville rustiche per la produzione agricola.

il medioevo
Stroncone e il Ducato di Spoleto

Con la caduta dell’Impero romano e le invasioni, alcune delle persone scese a valle, dovettero tornare a monte in luoghi più facilmente difendibili.

Si può ipotizzare che tra il VII e l’VIII secolo, attorno a quella che poteva essere una torre di avvistamento a difesa di un diverticolo della Salaria, che da Rieti giungeva a Terni, nacque un primo insediamento abitativo.

Tradizione vuole che Castrum Hugonis, il castro del duca longobardo Ugone, divenne poi Castrugone, Strungone e infine Stroncone.

Un documento del 1012 attesta per la prima volta l’esistenza del castello: nel testo, Giovanni di Pietro dona al Monastero dei San Simeone, i suoi possedimenti interni al castello, tra cui anche l’Oratorio di San Michele Arcangelo.

Già nel XI secolo l’insediamento era ben definito: un castello con la rocca le, fortificazioni, le mura e, all’interno, case piazze e luoghi di culto.

La posizione strategica la pose sin da subito nelle mire di Narni che nel 1215 la occupò devastandone le difese, ma già lo stesso anno Innocenzo III obbliga i narnesi alla ricostruzione e rende Stroncone libero Comune di parte guelfa, come dimostrano le chiavi pontificie che, tutt’oggi, appaiono nello stemma dello stesso Comune.

Accanto a Narni per respingere le truppe di Federico II, per questo si vide riconoscere il privilegio di terra libera assoggettata direttamente alla Santa Sede.

Le vicissitudini tra guelfi e ghibellini interessarono comunque il Comune nel XIV e XV secolo.

Stroncone, così come altri territori guelfi, subì pesanti danni in seguito al passaggio del lanzichenecchi, nella prima parte del Cinquecento. Molte evidenze relative alla successiva ricostruzione, sono tutt’oggi apprezzabili in molti edifici e specialmente nelle mura e nel Palazzo Comunale.

Stroncone riuscì ad essere un importante centro politico ed economico, grazie anche alla forte influenza esercitata dai frati minori, i quali favorirono anche la nascita di un Monastero di Pietà e di un Monte Frumentario, con la finalità esplicita di combattere le attività illegali e immorali.

Nel XVI secolo le terre stronconesi erano governate dai cardinali del Sacro Collegio, mentre alla fine dello stesso secolo, grazie alla riforma amministrativa dello Stato Pontificio, passò direttamente sotto il controllo della Camera Apostolica.

Probabilmente è questa la ragione per la quale accanto al palazzo dei priori, il palazzo del governo, fu costruito anche il palazzo apostolico.

Stroncone, a seguito delle lotte per l’Unità d’Italia, divenne territorio di Terni, raggiungendo l’autonomia, solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1947.

punti di interesse

Cosa vedere a Stroncone

Stretti e tortuosi vicoli, chiese poste a ridosso delle abitazioni, portali in pietra e uno splendido pozzo a rifocillare coloro che entravano da Porta Principale

Poi abbazie, monasteri e conventi, e una costellazione di splendide frazioni, un termpo castelli, che compongono il territorio del Comune di Stroncone attraversato dal Cammino dei Protomartiri e da un tratto del Cammino di Francesco.

A passeggio nel Castello e nel borgo medievale

Dalla splendida piazza della Libertà, la sua vista sulla conca ternana, la Fontana delle Tre Tazze e la mole della Porta Principale, parte il Cammino nel centro storico di Stroncone una passeggiata, di poco più di un chilometro, alla scoperta delle meraviglie di questa splendida cittadina umbra.

Varcata la Porta Principale, si apre Piazza San Giovanni una cartolina col suo pozzo medievale e, soprattutto, l’accesso all’Oratorio di San Giovanni Decollato.

Prendendo a sinistra su via Vici si risale fino a incontrare a sinistra Porta Nuova e, poco più avanti, la Chiesa di Santa Maria della Neve. In successione poi, da vedere, la Chiesa di San Filippo Neri e, soprattutto la Chiesa di San Michele Arcangelo.

Proseguendo da largo Sant’Angelo e poi su via G. Contessa si arriva al suggestivo dei Sacrario dei Caduti e vicino, se si  in via dei Delfini 36 il Museo della Falegnameria

Riprendendo via Contessa, poi girando su via Salvati, in fondo si può ammirare Porta Capraia, poi per via dell’Ospedale si raggiunge piazza della Torre, con la Chiesa del Gonfalone e il luogo dove era posta la Rocca di Stroncone.

Non resta poi che continuare su via della Torre, per giungere in piazza San Nicola e i due edifici più cari a ogni stroncolino: la Chiesa di San Nicola e il Palazzo del Comune.

Il ritorno in piazza della Libertà, offre la possibilità di una visita al Museo di Storia Naturale e, fuori le mura quella da non perdere al Convento di San Francesco e Santuario del Beato Vici patrono di Stroncone.

Borghi e Castelli nel territorio di Stroncone

Il territorio di Stroncone è ricco di borghi, un tempo castelli o insediamenti fortificati: piccoli gioielli che caratterizzano le sue colline.

Il Castello e il Borgo di Aguzzo

Immerso nel verde Aguzzo conserva nelle sue mura, di recente restaurate, e dalla porta del castello si accede alla piazzetta, dove si affaccia la Chiesa di San Pietro Apostolo del XII secolo.

Il Castello e il Borgo di Coppe

Dominato dal Palazzo Malvetani, nel borgo di Coppe, patria delle Ciriole Copparole, si possono vedere la Chiesa di Santa Maria della Neve, la Cripta di San Biagio e i suoi affreschi e la Casa Signorile Cardoli-Arca del XVI secolo.

Il Castello e il Borgo di Finocchieto

Finocchieto si stringe attorno alla Chiesa di San Vincenzo Martire e conserva la sua struttura di castello tra mura e case addossate. Esterna alle mura la graziosa chiesetta rurarle della Madonna del Carmine.

Il Castello e il Borgo di Vasciano

Importante centro agricolo del territorio di Stroncone, Vasciano conserva parte della suggestiva struttura della rocca e la Chiesa di San Biagio, patrono locale.

punti di interesse

Cosa vedere a Stroncone

Stretti e tortuosi vicoli, chiese poste a ridosso delle abitazioni, portali in pietra e uno splendido pozzo a rifocillare coloro che entravano da Porta Principale

Poi abbazie, monasteri e conventi, e una costellazione di splendide frazioni, un termpo castelli, che compongono il territorio del Comune di Stroncone attraversato dal Cammino dei Protomartiri e da un tratto del Cammino di Francesco.

A passeggio nel Castello e nel borgo medievale

Dalla splendida piazza della Libertà, la sua vista sulla conca ternana, la Fontana delle Tre Tazze e la mole della Porta Principale, parte il Cammino nel centro storico di Stroncone una passeggiata, di poco più di un chilometro, alla scoperta delle meraviglie di questa splendida cittadina umbra.

Varcata la Porta Principale, si apre Piazza San Giovanni una cartolina col suo pozzo medievale e, soprattutto, l’accesso all’Oratorio di San Giovanni Decollato.

Prendendo a sinistra su via Vici si risale fino a incontrare a sinistra Porta Nuova e, poco più avanti, la Chiesa di Santa Maria della Neve. In successione poi, da vedere, la Chiesa di San Filippo Neri e, soprattutto la Chiesa di San Michele Arcangelo.

Proseguendo da largo Sant’Angelo e poi su via G. Contessa si arriva al suggestivo dei Sacrario dei Caduti e vicino, se si  in via dei Delfini 36 il Museo della Falegnameria

Riprendendo via Contessa, poi girando su via Salvati, in fondo si può ammirare Porta Capraia, poi per via dell’Ospedale si raggiunge piazza della Torre, con la Chiesa del Gonfalone e il luogo dove era posta la Rocca di Stroncone.

Non resta poi che continuare su via della Torre, per giungere in piazza San Nicola e i due edifici più cari a ogni stroncolino: la Chiesa di San Nicola e il Palazzo del Comune.

Il ritorno in piazza della Libertà, offre la possibilità di una visita al Museo di Storia Naturale e, fuori le mura quella da non perdere al Convento di San Francesco e Santuario del Beato Vici patrono di Stroncone.

Borghi e Castelli nel territorio di Stroncone

Il territorio di Stroncone è ricco di borghi, un tempo castelli o insediamenti fortificati: piccoli gioielli che caratterizzano le sue colline.

Il Castello e il Borgo di Aguzzo

Immerso nel verde Aguzzo conserva nelle sue mura, di recente restaurate, e dalla porta del castello si accede alla piazzetta, dove si affaccia la Chiesa di San Pietro Apostolo del XII secolo.

Il Castello e il Borgo di Coppe

Dominato dal Palazzo Malvetani, nel borgo di Coppe, patria delle Ciriole Copparole, si possono vedere la Chiesa di Santa Maria della Neve, la Cripta di San Biagio e i suoi affreschi e la Casa Signorile Cardoli-Arca del XVI secolo.

Il Castello e il Borgo di Finocchieto

Finocchieto si stringe attorno alla Chiesa di San Vincenzo Martire e conserva la sua struttura di castello tra mura e case addossate. Esterna alle mura la graziosa chiesetta rurarle della Madonna del Carmine.

Il Castello e il Borgo di Vasciano

Importante centro agricolo del territorio di Stroncone, Vasciano conserva parte della suggestiva struttura della rocca e la Chiesa di San Biagio, patrono locale.

il territorio
Sul Cammino dei Protomartiri Francescani

Stroncone è il paese natio di Ottone, uno dei cinque protormartiri francescani che vennero decapitati a Marrakesh, 16 gennaio 1220. 

A questi frati che furono i primi missionari inviati da San Francesco a predicare nelle terre dei Saraceni è dedicato il Cammino dei Protomartiri Francescani: tappa del cammino è il Convento di San Francesco, l’itinerario passa per due dei luoghi più suggestivi del territorio: il Monastero di San Simeone e l’antichissima Abbazia di San Benedetto in Fundis.

il territorio
Sul Cammino dei Protomartiri Francescani

Stroncone è il paese natio di Ottone, uno dei cinque protormartiri francescani che vennero decapitati a Marrakesh, 16 gennaio 1220. 

A questi frati che furono i primi missionari inviati da San Francesco a predicare nelle terre dei Saraceni è dedicato il Cammino dei Protomartiri Francescani: tappa del cammino è il Convento di San Francesco, l’itinerario passa per due dei luoghi più suggestivi del territorio: il Monastero di San Simeone e l’antichissima Abbazia di San Benedetto in Fundis.

vivi il borgo
Stroncone: eventi e tradizione

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