Il fiume che scorreva lento sotto la rupe, e un tempo navigabile, ha rappresentato sin dall’antichità una importante via naturale di transito di cultura e culture, e di commercio, per tutti quegli insediamenti che vi si formarono a ridosso.
Così fu per Attigliano che, come attestano le necropoli in loc. Marziano Jana e in loc. Malvicino, fin dall’antico ci fossero quegli insediamenti umani costruiti dall’incontro tra il popolo etrusco e quello umbro.
Notevoli sono poi i reperti di periodo romano, tanto che una romantica tradizione vuole che lo stesso nome del borgo sia legata alle passeggiate verso la collina di tigli “ad tilias” (ai tigli) che alcuni romani solevano fare per scappare dalla calura estiva delle ville che erano poste a valle vicino a quello che doveva essere un porto fluviale, oggi in loc. Portovecchio di certo in uso nel periodo medievale.
Sta di certo che, con la caduta dell’Impero Romano, la storia di Attigliano si lega a quella delle terre limitrofe.