punto di interesse
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Tra gli edifici religiosi di Calvi dell’Umbria, di particolare rilievo è la Chiesa di Santa Maria Assunta a cui si giunge varcando quello che era l’ingresso principale del castello: Porta da Capo.
Edificata attorno alla seconda metà del XIII secolo e unica delle chiese parrocchiali medievali ancora oggi superstite, la Chiesa di Santa Maria Assunta possedeva in origine un portale rivolto proprio verso l’ingresso della città e oggi sul fianco lungo via Roma.
L’aspetto attuale, successivo all’ampliamento che avvenne a metà del XVII secolo, rappresenta un esempio della cosiddetta architettura della Controriforma e del tardo manierismo in Umbria.
Particolare il campanile, un tempo isolato, che oggi si eleva inglobato tra le chiesa, le case e lo stesso portale.
Tra gli edifici religiosi di Calvi dell’Umbria, di particolare rilievo è la Chiesa di Santa Maria Assunta a cui si giunge varcando quello che era l’ingresso principale del castello: Porta da Capo.
Edificata attorno alla seconda metà del XIII secolo e unica delle chiese parrocchiali medievali ancora oggi superstite, la Chiesa di Santa Maria Assunta possedeva in origine un portale rivolto proprio verso l’ingresso della città e oggi sul fianco lungo via Roma.
L’aspetto attuale, successivo all’ampliamento che avvenne a metà del XVII secolo, rappresenta un esempio della cosiddetta architettura della Controriforma e del tardo manierismo in Umbria.
Particolare il campanile, un tempo isolato, che oggi si eleva inglobato tra le chiesa, le case e lo stesso portale.
La struttura ha pianta rettangolare ad unica navata coperta da volta a botte intersecata da lunette con cinque cappelle lungo i due lati.
Sull’altare maggiore troneggia la tela dell’Assunta e San Pancrazio, Patrono della città, commissionata dalla comunità a Salvatore Pierella nel 1737, col paesaggio di sfondo che rappresenta la Calvi dell’epoca.
Ai lati del presbiterio si aprono due cappelle gentilizie: la Cappella Sernicoli, o Cappella di San Biagio, con una Madonna con Bambino tra i SS. Biagio e Berardo dipinta attorno al 1630 da Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino; e la Cappella Fioretti, o della Circoncisione, con la tela della Circoncisione di Gesù di Calisto Calisti di Bagnaia, firmata e datata 1640.
Di nota anche: la Cappella della Madonna del Rosario che custodisce una Madonna del Rosario di ignoto pittore fiammingo dipinta nel 1560; la Cappella di San Giuseppe con lo Sposalizio della Vergine di Vincenzo Manenti; e infine la Cappella del Battesimo, con splendido fonte battesimale rinascimentale in marmo intagliato con lo stemma della comunità di Calvi e quello della famiglia Ceri-Anguillara realizzata nel 1559.
La parete di fondo della chiesa ospita una cantoria con organo del XVIII secolo.
La struttura ha pianta rettangolare ad unica navata coperta da volta a botte intersecata da lunette con cinque cappelle lungo i due lati.
Sull’altare maggiore troneggia la tela dell’Assunta e San Pancrazio, Patrono della città, commissionata dalla comunità a Salvatore Pierella nel 1737, col paesaggio di sfondo che rappresenta la Calvi dell’epoca.
Ai lati del presbiterio si aprono due cappelle gentilizie: la Cappella Sernicoli, o Cappella di San Biagio, con una Madonna con Bambino tra i SS. Biagio e Berardo dipinta attorno al 1630 da Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino; e la Cappella Fioretti, o della Circoncisione, con la tela della Circoncisione di Gesù di Calisto Calisti di Bagnaia, firmata e datata 1640.
Di nota anche: la Cappella della Madonna del Rosario che custodisce una Madonna del Rosario di ignoto pittore fiammingo dipinta nel 1560; la Cappella di San Giuseppe con lo Sposalizio della Vergine di Vincenzo Manenti; e infine la Cappella del Battesimo, con splendido fonte battesimale rinascimentale in marmo intagliato con lo stemma della comunità di Calvi e quello della famiglia Ceri-Anguillara realizzata nel 1559.
La parete di fondo della chiesa ospita una cantoria con organo del XVIII secolo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta è il luogo di arrivo della seconda tappa, da Stroncone a Calvi dell’Umbria, del Cammino dei Protomartiri Francescani: un itinerario in sei tappe che ripercorre i luoghi natale dei primi martiri francescani.
Calvi fu il paese di origine di San Berardo e, nella piazza a lui dedicata, esiste ancora la sua casa natale.
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La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
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