Una passeggiata tra le mura di Calvi dell’Umbria vuol dire vivere l’essenza dell’Umbria meridionale: vicoli e scale che ci accompagnano tra chiese e piazzette con scorci sulla valle verde del Tevere; palazzi storici, murales, e il circuito del Museo del Monastero delle Orsoline che custodisce opere di grandezza assoluta.
Un giro per il centro storico di Calvi dell’Umbria
Lasciata l’auto in uno dei parcheggi a ridosso del centro storico è facile immergersi nell’atmosfera di una cittadina che trasuda arte e storia.
Quello che consigliamo è partire da Porta da Capo antico accesso a Calvi dell’Umbria con i suoi merli e l’arco che ci porta subito all’interno delle mura e, a pochi passi, nella duecentesca Chiesa di Santa Maria Assunta.
Seguendo il declivio di via Roma, l’antica via Sabina, sulla destra Palazzo Nicolini, dimora storica del Cinquecento appartenuta a uno degli amministratori del potentissimo cardinale Altemps.
Poco oltre ci stupisce il primo Panorama sulla valle del Tevere e le scale che scendono come nascondendosi sotto i tetti delle case.
Da qui è bene tener bene in mano la propria fotocamera perché, proseguendo è tutta una successione di scorci da scattare: dalla Piazzetta Sora Medea a cui si giunge scendendo tenendosi sulla destra, fino al Vicolo degli Orti passando per la piazza che incornicia la facciata di Palazzo Rosati.
La discesa fino alla Porta da Piedi
Chi ha fiato e voglia di raggiungere il punto più basso di via Roma, consigliamo di giungere ancora più in basso, dove sorgeva la Porta da Piedi (link al PDI) e, sopra, la chiesa di San Valentino, opere ormai non più visibili.
Da qui quella che si chiamava via Sabina, oggi SP 18, andava verso quei territori che le dava il nome, in direzione del confine col Lazio.
Siamo, infatti, sul Sentiero 641 – Calvi – San Benedetto – Montebuono che, partendo dal centro storico di Calvi dell’Umbria porta a Montebuono.
La risalita verso Piazza Mazzini
Val la pena fare un po’ di fatica, ma per chi decide alternativamente, dal vicolo degli Orti è possibile risalire via Roma e, al bivio segnalato, prendere le scale che portano alla piazza che ospita la cinquecentesca Chiesa della Santissima Trinità.
Continuando a salire, oltre l’ingresso di Palazzo Marchetti si raggiunge Piazza San Berardo luogo in cui tradizione vuole sia nato il protomartire francescano.
Passata piazza Sant’Andrea si giunge a Palazzo Ferrini, primo nucleo del complesso monastico che ospita al piano terra il Museo del Monastero delle Orsoline, e da cui si accede circuito museale che permette la visita alle cucine e i magazzini del monastero, oltre che il Presepe Monumentale custodito nell’Oratorio di Sant’Antonio Abate che, in Piazza Mazzini condivide la facciata con la Chiesa di Santa Brigida.
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