punto di interesse
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Il centro storico di Calvi dell’Umbria è dominato da Piazza Mazzini: fulcro della vita giornaliera e di tutti gli eventi più importanti, a partire dalla Festa di San Pancrazio, che si svolgono in paese.
Adagiata in leggera pendenza, come il palcoscenico di un teatro, ha come fondale l’imponente struttura architettonica, progettata da Ferdinando Fuga nel 1743, che serve da facciata sia alla Chiesa di Santa Brigida, sia all’Oratorio di Sant’Antonio Abate che oggi custodisce l’impressionante Presepe Monumentale cinquecentesco opera di Giacomo e Raffaele da Monreale.
Sulla sinistra, per chi guarda la chiesa, si erge la Cappella di San Pancrazio che ha assunto, nel tempo, l’aspetto e la funzione di una torre civica, con tanto di orologio e arengo del banditore, ma nasceva come cappella dedicata a San Sebastiano, il primo patrono di Calvi.
Era in questo luogo che giuravano gli amministratori eletti dalla comunità, si stingevano patti, venivano sancite vendite e accordi di vario tipo.
Il centro storico di Calvi dell’Umbria è dominato da Piazza Mazzini: fulcro della vita giornaliera e di tutti gli eventi più importanti, a partire dalla Festa di San Pancrazio, che si svolgono in paese.
Adagiata in leggera pendenza, come il palcoscenico di un teatro, ha come fondale l’imponente struttura architettonica, progettata da Ferdinando Fuga nel 1743, che serve da facciata sia alla Chiesa di Santa Brigida, sia all’Oratorio di Sant’Antonio Abate che oggi custodisce l’impressionante Presepe Monumentale cinquecentesco opera di Giacomo e Raffaele da Monreale.
Sulla sinistra, per chi guarda la chiesa, si erge la Cappella di San Pancrazio che ha assunto, nel tempo, l’aspetto e la funzione di una torre civica, con tanto di orologio e arengo del banditore, ma nasceva come cappella dedicata a San Sebastiano, il primo patrono di Calvi.
Era in questo luogo che giuravano gli amministratori eletti dalla comunità, si stingevano patti, venivano sancite vendite e accordi di vario tipo.
Sulla facciata della cappella sono murati due bassorilievi che pare provengano dall’antica Chiesa di San Pancrazio in cima al monte omonimo.
Nei bassorilievi sono rappresentate delle figure che ricordano il contrasto storico tra Calvi e Poggio di Otricoli per il possesso del monte e il successivo conflitto e accordo sui confini che viene ricordato ogni anno, proprio durante la Festa del Patrono.
I simboli rappresentano lo stemma del Comune con le fiamme, una pergamena con nastri, un sole raggiante e due mani che si stringono.
Sulla facciata della cappella sono murati due bassorilievi che pare provengano dall’antica Chiesa di San Pancrazio in cima al monte omonimo.
Nei bassorilievi sono rappresentate delle figure che ricordano il contrasto storico tra Calvi e Poggio di Otricoli per il possesso del monte e il successivo conflitto e accordo sui confini che viene ricordato ogni anno, proprio durante la Festa del Patrono.
I simboli rappresentano lo stemma del Comune con le fiamme, una pergamena con nastri, un sole raggiante e due mani che si stringono.
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La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
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