punto di interesse
punto di interesse
Tra i resti del castello di Paragnano e Forte Cesare, lungo verosimilmente lungo un antico tratto della via Amerina, nascosti in un piccolo bosco i resti di una chiesa (di San Leonardo?) indicano il luogo che fu dell’Ospedale e Mercato delle Quattro Cappelle.
Quello che noi oggi chiameremmo “autogrill” ai tempi era un “ospitale”, luogo di rifugio e ristoro per i pellegrini che passavano lungo la via Amerina e, per questo, mercato attorno al quale viveva un’intera comunità (“una villa con 18 fuochi” come riportato nel Liber Focolarium del Comune di Todi nel 1290).
Tra i resti del castello di Paragnano e Forte Cesare, lungo verosimilmente lungo un antico tratto della via Amerina, nascosti in un piccolo bosco i resti di una chiesa (di San Leonardo?) indicano il luogo che fu dell’Ospedale e Mercato delle Quattro Cappelle.
Quello che noi oggi chiameremmo “autogrill” ai tempi era un “ospitale”, luogo di rifugio e ristoro per i pellegrini che passavano lungo la via Amerina e, per questo, mercato attorno al quale viveva un’intera comunità (“una villa con 18 fuochi” come riportato nel Liber Focolarium del Comune di Todi nel 1290).
Il luogo viene ricordato, per la prima volta, in due documenti del 1112 come uno degli edifici donati ai discendenti degli Arnolfi all’Abbazia di Farfa (“l’Ospedale presso il Mercato delle Quattro Cappelle con tutte le pertinenze “…et hospitale juxta mercatum in IV capellis cura omnibus pertinentiis…”).
Il primo giugno 1208 vi si incontrarono le delegazioni di Todi e di Amelia e vi venne prescritto un pegno di vassallaggio di un cero di quindici libre che gli amerini dovevano offrire ai todini durante la festa di San Fortunato.
La tradizione racconta la presenza di San Francesco “nella chiesa che si chiama le Quattro Cappelle nel contado di Todi”.
Un luogo tanto antico quanto poco conosciuto oggi.
Della struttura rimangono le mura, di pregevole fattura, della piccola chiesa e intorno i resti di quello che fu l’abitato: di fronte la valle e la vista sulle alture dei monti amerini che ospitano Santa Restituta e Toscolano.
Il luogo viene ricordato, per la prima volta, in due documenti del 1112 come uno degli edifici donati ai discendenti degli Arnolfi all’Abbazia di Farfa (“l’Ospedale presso il Mercato delle Quattro Cappelle con tutte le pertinenze “…et hospitale juxta mercatum in IV capellis cura omnibus pertinentiis…”).
Il primo giugno 1208 vi si incontrarono le delegazioni di Todi e di Amelia e vi venne prescritto un pegno di vassallaggio di un cero di quindici libre che gli amerini dovevano offrire ai todini durante la festa di San Fortunato.
La tradizione racconta la presenza di San Francesco “nella chiesa che si chiama le Quattro Cappelle nel contado di Todi”.
Un luogo tanto antico quanto poco conosciuto oggi.
Della struttura rimangono le mura, di pregevole fattura, della piccola chiesa e intorno i resti di quello che fu l’abitato: di fronte la valle e la vista sulle alture dei monti amerini che ospitano Santa Restituta e Toscolano.
Fai un giro a Castel dell’Aquila
Scopri Paragnano
Raggiungi Forte Cesare
Raggiungi Montecastrilli
Una passeggiata in centro a Montecastrilli
Il territorio di Montecastrilli
scopri tutti i punti di interesse del borgo
Informazioni, appuntamenti e proposte di viaggio su:
La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi
Le Terre dei Borghi Verdi
Benvenuti in Umbria Meridionale,
dove la lentezza si fa valore
Informazioni, appuntamenti e proposte di viaggio su:
La Progressive Web App è parte del progetto “Le Terre dei Borghi Verdi”, realizzato in collaborazione e con il contributo della Regione Umbria – Assessorato al Turismo
©2021 Le Terre dei Borghi Verdi