IL BORGO

Montecastrilli

L’abitato di Montecastrilli, con il distintivo campanile della Chiesa di San Nicolò, si erge con la sua eleganza sopra un’altura che domina vallate ricche di campi lavorati, filari di vigneti e verdi uliveti. Forte è la sua vocazione agricola, ancor più forti sono le bellezze paesaggistiche che si possono godere viaggiando all’interno di un immenso territorio che custodisce piccoli e incredibili borghi, un tempo castelli, come: Casteltodino, Farnetta, Collesecco, Castel dell’Aquila, e Quadrelli.

piccola roccaforte
Montecastrilli: uno splendido comune nel cuore delle Terre dei Borghi Verdi

Il suo aspetto di piccola roccaforte è dato dalla struttura che risale al periodo dell’incastellamento quando l’abitato, forse edificato in epoca precedente, divenne parte delle Terre Arnolfe e poi del contado di Todi.

Oltre la chiesa con lo splendido campanile, di notevole bellezza è la Porta Amerina coi suoi bastioni e la terrazza da cui si può godere un panorama fatto di un paesaggio agrario cosparso di case coloniche e grandi appezzamenti di terreno coltivati. Il centro storico conserva alcuni dei monumenti che ne hanno fatto la storia e, fa parte della struttura stessa del borgo, il complesso del Monastero delle Clarisse attivo ancora oggi e facente parte della storia del paese.

piccola roccaforte
Montecastrilli: uno splendido comune nel cuore delle Terre dei Borghi Verdi

Il suo aspetto di piccola roccaforte è dato dalla struttura che risale al periodo dell’incastellamento quando l’abitato, forse edificato in epoca precedente, divenne parte delle Terre Arnolfe e poi del contado di Todi.

Oltre la chiesa con lo splendido campanile, di notevole bellezza è la Porta Amerina coi suoi bastioni e la terrazza da cui si può godere un panorama fatto di un paesaggio agrario cosparso di case coloniche e grandi appezzamenti di terreno coltivati. Il centro storico conserva alcuni dei monumenti che ne hanno fatto la storia e, fa parte della struttura stessa del borgo, il complesso del Monastero delle Clarisse attivo ancora oggi e facente parte della storia del paese.

i castra di Annibale
La storia di Montecastrilli

Chissà se furono i castra di Annibale di passaggio dal Trasimeno, come narra un’antica tradizione, a dare il nome a Montecastrilli, di certo fu Ottaviano – futuro Augusto – ad affidare ai suoi veterani le terre attorno a Todi.

La villa romana nel territorio che oggi ospita la Chiesa di San Lorenzo in Nifili

Studi recenti hanno rivelato nell’area della Chiesa di San Lorenzo in Nifili, un tempio, un’area funeraria e, soprattutto, i resti di quella che doveva essere stata una villa rustica di periodo tardo repubblicano divenuta in seguito una mansio a servizio di un diverticolo che poteva congiungere le grandi arterie del periodo: la via Amerina, la via Flaminia e la via Ulpiana.

Potrebbe essere che da questo nucleo si formò poi sulla collina l’abitato fortificato che divenne poi parte delle Terre Arnolfe.

L’influenza di Todi

Attorno al XII secolo, persa l’unità feudale legata agli Arnolfi, Montecastrilli e il suo territorio finirono sotto l’influenza del potente comune di Todi e venne coinvolta nei sanguinosi scontri tra guelfi e ghibellini e le famiglie che li rappresentavano: gli Atti e i Chiaravalle.

La storia ci racconta che nel 1480 si schierò con gli Atti. Pochi anni dopo, quando il papa Alessandro VI – al secolo Rodrigo Borgia – dichiarò guerra ad Altobello da Chiaravalle sconfiggendolo ad Acquasparta Montecastrilli si liberò dal giogo di Todi venendo governata direttamente dai chierici dello Stato Pontificio.

Già nel 1512 papa Giulio II pose di nuovo il castello sotto la giurisdizione tuderte, controllo che non risparmiò Montecastrilli dall’assedio dei Lanzichenecchi del 1527.

Nel 1810 venne fondato il municipio autonomo di Montecastrilli e, successivamente, con la Restaurazione la comunità autonoma, sotto lo Stato Pontificio, contava le frazioni di Avigliano, Castel dell’Aquila, Casteltodino, Collesecco, Belfiore, Configni, Dunarobba, Farnetta, Quadrelli, Santa Restituta e Toscolano. Nel 1860, con l’occupazione delle Marche e dell’Umbria, Montecastrilli entrò a far parte del nuovo Regno, a seguito del plebiscito che si svolse il 4 ed il 5 novembre 1860 nella sede comunale.

Nel 1975, dopo un referendum, Avigliano si staccò dal territorio di Montecastrilli diventando comune autonomo, con la denominazione di Avigliano Umbro.

punti di interesse

Cosa vedere a Montecastrilli

Il centro storico di Montecastrilli, dalla caratteristica Fontana Asso di Coppe, fino alla bella Porta Amerina, è fatto di piccole viuzze che si aprono in piazzette all’ombra di edifici che ne caratterizzano il percorso.

Un giro per il centro storico

Chi arriva da via Tuderte, la via su cui si affacciano negozi, bar e attività, non può notare, proprio all’altezza della rotonda che anticipa l’ingresso nel centro storico:

  • sulla sinistra della rotonda un monumento di architettura del Ventennio, si tratta dell’Infermeria – Ospedaletto – Monumento ai caduti progettato dall’architetto Bazzani nel 1924;
  • e al centro la Fontana Asso di Coppe un tempo disposta in altro luogo e oggi simbolo posto a dare il benvenuto a chi arriva a Montecatrilli.

Entrando sotto la mole del torrione medievale, sulla destra le mura del Monastero delle Clarisse e, poco più in alto, sempre a destra l’ingresso alla Chiesa di Santa Chiara

Seguendo la via principale si giunge alla bella Chiesa di San Nicolò e, antistante l’ingresso della chiesa, il complesso della Porta Amerina con il terrazzo che offre un bellissimo panorama sulla vallata verso Amelia.

Nel centro storico è interessante la storia del Teatro di San Giovanni.

 

Piccoli borghi, chiese e luoghi di interesse del territorio

Casteltodino, Farnetta, Collesecco, Castel dell’Aquila, e Quadrelli sono tanti piccoli e meravigliosi castelli, luoghi di storia e bellezza ognuno con la sua identità e le sue peculiarità.

Oltre alle frazioni, luoghi come la Chiesa di Santa Maria in Ciciliano o la Chiesa di San Lorenzo in Nifili raccontano di un fascino che si propaga dal centro alle più lontane località del comune.

punti di interesse

Cosa vedere a Montecastrilli

Il centro storico di Montecastrilli, dalla caratteristica Fontana Asso di Coppe, fino alla bella Porta Amerina, è fatto di piccole viuzze che si aprono in piazzette all’ombra di edifici che ne caratterizzano il percorso.

Un giro per il centro storico

Chi arriva da via Tuderte, la via su cui si affacciano negozi, bar e attività, non può notare, proprio all’altezza della rotonda che anticipa l’ingresso nel centro storico:

  • sulla sinistra della rotonda un monumento di architettura del Ventennio, si tratta dell’Infermeria – Ospedaletto – Monumento ai caduti progettato dall’architetto Bazzani nel 1924;
  • e al centro la Fontana Asso di Coppe un tempo disposta in altro luogo e oggi simbolo posto a dare il benvenuto a chi arriva a Montecatrilli.

Entrando sotto la mole del torrione medievale, sulla destra le mura del Monastero delle Clarisse e, poco più in alto, sempre a destra l’ingresso alla Chiesa di Santa Chiara

Seguendo la via principale si giunge alla bella Chiesa di San Nicolò e, antistante l’ingresso della chiesa, il complesso della Porta Amerina con il terrazzo che offre un bellissimo panorama sulla vallata verso Amelia.

Nel centro storico è interessante la storia del Teatro di San Giovanni.

 

Piccoli borghi, chiese e luoghi di interesse del territorio

Casteltodino, Farnetta, Collesecco, Castel dell’Aquila, e Quadrelli sono tanti piccoli e meravigliosi castelli, luoghi di storia e bellezza ognuno con la sua identità e le sue peculiarità.

Oltre alle frazioni, luoghi come la Chiesa di Santa Maria in Ciciliano o la Chiesa di San Lorenzo in Nifili raccontano di un fascino che si propaga dal centro alle più lontane località del comune.

il territorio di Montecastrilli
Itinerari e cammini

All’interno del territorio di Montecastrilli passa l’Antica Via Amerina che tocca Castel dell’Aquila, Forte Cesare, l’Ospedale Mercato delle Quattro Cappelle, e i resti del Castello di Paragnano: strutture fortificate a protezione di questa importante via.

il territorio di Montecastrilli
Itinerari e cammini

All’interno del territorio di Montecastrilli passa l’Antica Via Amerina che tocca Castel dell’Aquila, Forte Cesare, l’Ospedale Mercato delle Quattro Cappelle, e i resti del Castello di Paragnano: strutture fortificate a protezione di questa importante via.

vivere il territorio
Eventi e tradizioni a Montecastrilli

Il patrono è san Nicola di Mira a cui è dedicata la chiesa e si festeggia il 6 dicembre.

Il più importante evento di Montecastrilli è la Fiera Mercato Agricollina che viene realizzata a fine aprile e coinvolge oltre 40.000 persone che giungono da tutto il centro Italia.

Dal 2022 l’Umbria Outdoor Experience è un festival con eventi outdoor, convegni, degustazioni.

Dove dormire

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