Passeggiare nel centro storico scoprendo scorci pittoreschi e testimonianze che vanno dal medioevo al rinascimento, scoprire il territorio costellato di piccoli borghi che abbracciano deliziose chiesine: vale la pena perdersi nei luoghi del Comune di Calvi dell’Umbria.
Attraversata Porta da Capo si entra nel centro storico di Calvi, quello che era compreso tra le mura lungo via Sabina (oggi via Roma) e si incontra subito la Chiesa di Santa Maria Assunta del XIII secolo.
Seguendo la via, dopo aver ammirato sulla destra i due piani del cinquecentesco Palazzo Nicolini edificato da uno degli amministratori del cardinale Altemps, si giunge a uno dei luoghi più fotografati di Calvi: il Belvedere che si affaccia sui tetti e la valle del Tevere.
Seguendo un serpente fatto di scale e ciottoli si giunge poi a un bivio che a destra ci porta verso la parte bassa del borgo facendoci giungere alla suggestiva e panoramica Piazzetta Sora Medea e a seguire, l’elegante Palazzo Rosati e il colorato Vicolo degli Orti.
Per chi vuole allungare il cammino, è possibile giungere fino a dove un tempo si innalzava la Porta da Piedi e la chiesa di San Valentino, opere ormai non più visibili.
Il consiglio è quello di risalire il pendio e, al bivio, prendere la via per scoprire la cinquecentesca Chiesa della Santissima Trinità, scoprire l’ingresso del seicentesco Palazzo Marchetti e, infine raggiungere Piazza San Berardo e la casa del protomartire francescano.
L’ultimo tratto della passeggiata passa per piazza Sant’Andrea, luogo dove era posta l’omonima parrocchia oggi scomparsa, ma dove si possono osservare le facciata di alcune case medievali fino a giungere al Palazzo Ferrini che ospita il municipio e, nel pian terreno, lo splendido Museo del Monastero delle Orsoline, e da cui si accede al monastero, le sue cucine e il giardino.
Nei pressi del palazzo, piazza Mazzini, oltre che la seicentesca torre civica – o Cappella di San Pancrazio – offre la possibilità di visitare la Chiesa di Santa Brigida, e l’Oratorio di Sant’Antonio col pregevole cinquecentesco Presepe Monumentale.
Piccoli borghi, chiese e luoghi di interesse del territorio
Diversi sono i luoghi di interesse nel territorio del comune, a partire dal monte San Pancrazio, sulla cui cima, raggiungibile anche in automobile, sono conservati i resti di un antichissimo Tempio Italico al cui fianco sorge la Chiesa di San Pancrazio.
Appena fuori dall’abitato, lungo la SP 71 in direzione Otricoli, si trova la Chiesa di San Francesco e annesso il Convento di S. Berardo da Calvi – luogo di passaggio della terza tappa del Cammino dei Protomartiri Francescani da Calvi dell’Umbria a Narni. Proseguendo si incontra la Chiesa di San Carlo, fondata tra il 1600 e il 1623, e la Chiesa di San Giovenale in loc. Piloni.
Sulla SP 18, in direzione Narni, prima di arrivare a Poggio di Otricoli, si incontra la Chiesa di San Lorenzo con l’omonima frazione, caratterizzata da una facciata in conci in pietra terminante con un campanile a vela e risalente al XIII secolo e, di seguito, il piccolo borgo di Poggiolo e la Chiesa di San Giorgio, edificata nel 1873 all’ingresso del centro abitato.
Nella direzione opposta della SP 18, si trova a pochi km la Chiesa di S. Maria Maddalena, edificio del XIV secolo restaurato alla fine dell’Ottocento che, con l’attiguo caseggiato, costituiva la villa estiva del Seminario di Magliano Sabina, e poco distante, imboccando la SP 54 la Chiesa di S. Maria della Neve al centro dell’omonima frazione.